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Risarcimento per mesotelioma nei cantieri navali

Nuova sentenza del Tribunale di Trieste in merito al decesso di un’operaio elettricista, ammalatosi di mesotelioma nel 2017 e poi deceduto, che aveva prestato servizio ed era stato esposto ad amianto presso i cantieri riuniti dell’Adriatico, poi confluiti in Italcantieri e negli attuali cantieri navali di Monfalcone.

Il Tribunale ha stabilito una quota di risarcimento relativa al danno patito dal lavoratore (il danno iure hereditatis) e una quota per ciascuno dei familiari, la moglie e le due figlie, per il danno subito da perdita parentale (detto iure proprio).

Il risarcimento complessivo riconosciuto ammonta a oltre 850.000 euro.

Il mesotelioma in Italia nel settore dei cantieri navali

Secondo quanto emerge dai dati del VII Rapporto del Registro Nazionale dei Mesoteliomi la cantieristica navale rappresenta una delle categorie economiche ad alta frequenza di insorgenza di un mesotelioma di origine professionale.

Usa il pulsante in alto a destra per copiare il codice di embed e utilizza liberamente il grafico sul tuo sito web! Infografica a cura di Risarcimento Malattie Professionali. Fonte dei dati: VII Rapporto ReNaM a cura di Inail, dicembre 2021, rilevazione 1993-2018.

Infatti, su un totale di 22.091 casi (su 31.572 dal 1993 al 2018 in Italia), per i quali è stato possibile rilevare un nesso certo, probabile o possibile della malattia con l’esposizione ad amianto nel corso dell’attività lavorativa, il 7.3% (1622 casi) è da attributire al settore.

Fonti e rassegna stampa

La notizia è stata diffusa da numerosi portali di notizie online. Per un approfondimento si possono leggere in particolare l’articolo della redazione web di ilgazzettino.it e della redazione di friulisera.it, entrambi del 16 ottobre 2023.

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Crediti immagine di copertina: foto di Kampus Production da Pexels. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria Pexels.

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