Il benzene è un idrocarburo insaturo a bassa reattività. Si presenta come un liquido volatile, incolore e dall’odore caratteristico. Appartiene infatti ai cosiddetti composti aromatici e la sua struttura ad anello (detto anello aromatico) è composta di otto atomi di carbonio disposti ad esagono.
Caratteristiche e impiego del benzene
Il benzene è presente in natura nel petrolio e nei processi di combustione. Per alcune sue proprietà quali
- il basso grado di viscosità,
- la bassa solubilità in acqua,
- l’alta solubilità nei solventi,
- le caratteristiche antidetonanti
- e l’infiammabilità
è stato ed è assai utilizzato:
- nell’industria chimica per la sintesi di vari composti;
- per la produzione di medicine;
- per la produzione di materie plastiche;
- nella produzione di coloranti;
- in quella del caucciù sintetico.
e dunque nei processi dell’industria tessile, della gomma, di quella chimica e petrolchimica.
Esposizione al benzene
Il benzene è un’agente ubiquo presente nell’aria a causa delle esalazioni del traffico veicolare e del fumo di sigaretta. La concentrazione di questa molecola nell’aria può essere particolarmente elevata per esempio nei pressi dei distributori di benzina.
Dal punto di vista dell’esposizione occupazionale il benzene è presente in numerosi processi industriali. È dunque molto pericoloso per gli addetti a certe lavorazioni, qualora non siano adottate le adeguate precauzioni.
É infatti presente come additivo nei carburanti. Costituisce dunque un pericolo per gli addetti al trasporto ed alla distribuzione della benzina oltre che per quelli adibiti all’estrazione e alla produzione. Ma è anche molto usato nei composti organici per la produzione:
- di vernici, polimeri e pesticidi (clorobenzene);
- di detergenti (alchilbenzene);
- del nylon (cicloesano);
- di polimeri, lattice e resine plastiche (etilbenzene);
- di adesivi (cumene).
L’esposizione elevata e continuata a tale sostanza da parte dei lavoratori nei suddetti ambiti produttivi, senza che siano prese le dovute precauzioni a tutela della salute da parte del datore di lavoro può causare l’insorgere di gravi patologie.
Il benzene è infatti nota sostanza cancerogena, da tempo riconosciuta dallo IARC l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
Per quanto riguarda la legislazione italiana, l’INAIL riconosce il benzene quale sostanza all’origine di numerosi tumori professionali, soprattutto le forme leucemiche (quali la leucemia mieloide acuta, la leucemia linfoide).
Evidenze scientifiche risultano tuttavia per numerose altre forme tumorali quali il linfoma non Hodgkin, il carcinoma delle cavità nasali e della cavità orale, l’angiosarcoma epatico, il tumore del polmone.
Il risarcimento/indennizzo per danni da benzene
Un indennizzo dall’INAIL nel caso di riconoscimento di malattia professionale ed un risarcimento per danni da benzene dal datore di lavoro sono possibili. Devono tuttavia esistere alcuni presupposti, ovvero:
- il nesso causale fra esposizione alla sostanza nociva e insorgenza della patologia;
- l’accertamento di un comportamento illecito del datore di lavoro per quanto riguarda le normative di tutela della salute dei lavoratori (per la richiesta di risarcimento);
- non siano decorsi i termini di prescrizione, ovvero: 3 anni per la richiesta di indennità INAIL (secondo quanto stabilito dal D.P.R. n. 1124 del 1965, art. 112), 10 anni per la richiesta di risarcimento al datore di lavoro dal primo manifestarsi della malattia all’esterno.