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Nuove evidenze sull’efficacia dell’immunoterapia nel trattamento del mesotelioma pleurico

Ultimo aggiornamento di Redazione il

Un nuovo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale The Lancet, rafforza le evidenze sull’efficacia della combinazione della terapia standard (chemioterapia) e l’utilizzo di un anticorpo monoclonale anti PD-1 nel trattamento del mesotelioma pleurico maligno.

Il trial clinico è stato condotto su pazienti in Italia, Canada e Francia nell’ambito del trial clinico IND227.

Lo studio e i risultati

Lo studio, condotto tra il 2017 e il 2020, ha coinvolto 440 pazienti assegnati casualmente a chemioterapia sola o in combinazione con l’anticorpo monoclonale.

Con un follow-up mediano di 16,2 mesi, si è osservato

  • che la sopravvivenza complessiva era significativamente più lunga nel gruppo trattato con l’anticorpo (17,3 mesi) rispetto a quello della sola chemioterapia (16,1 mesi)
  • il tasso di sopravvivenza a 3 anni era del 25% con l’anticorpo e del 17% con sola chemioterapia
  • gli eventi avversi di grado 3 o 4 erano più comuni nel gruppo trattato con l’anticorpo (27%) rispetto al gruppo della sola chemioterapia (15%)
  • le ammissioni ospedaliere per eventi avversi gravi correlati ai farmaci erano più frequenti nel gruppo trattato con l’anticorpo (18% vs 6%)
  • gli eventi avversi di grado 5 correlati ai farmaci erano rari in entrambi i gruppi (due pazienti con con l’anticorpo monoclonale, un paziente con sola chemioterapia)

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Crediti immagine di copertina: foto di Antoni Shkraba da Pexels. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria Pexels.

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