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Tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia dal 2020 al 2024 nei dati Inail
Nell’ultima rilevazione dati INAIL al 30 aprile 2025 sono 122 i casi di tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia negli ultimi cinque anni dal 2020 al 2024.
Tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia per regione (dati Inail 2020-2024)
Il 68 % dei 122 casi si addensa in quattro regioni del Centro-Nord: Toscana (30; 24,6 %), Lombardia (21; 17,2 %), Marche (18; 14,8 %) e Veneto (14; 11,5 %).
Sono territori con distretti del mobile, segherie e cartiere, dove l’esposizione prolungata a polveri di legno duro, riconosciute dallo IARC come cancerogene per le fosse nasali, resta storicamente elevata.
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- Toscana (30 casi, 24,59%)
- Lombardia (21 casi, 17,21%)
- Marche (18 casi, 14,75%)
- Veneto (14 casi, 11,48%)
- Piemonte (9 casi, 7,38%)
- Friuli‑Venezia Giulia (7 casi, 5,74%)
- Emilia Romagna (6 casi, 4,92%)
- Trentino‑Alto Adige (3 casi, 2,46%)
- Umbria (3 casi, 2,46%)
- Basilicata (2 casi, 1,64%)
- Campania (2 casi, 1,64%)
- Puglia (2 casi, 1,64%)
- Sardegna (2 casi, 1,64%)
- Abruzzo (1 caso, 0,82%)
- Calabria (1 caso, 0,82%)
- Sicilia (1 caso, 0,82%)
Tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia per provincia (dati Inail 2020-2024)
Pistoia e Cuneo guidano con 7 casi ciascuna, seguite da Fermo e Lucca (6). Le prime dieci province totalizzano 53 segnalazioni, il 43% del totale, e ricalcano poli legati a falegnameria, restauro e lavorazioni del legno (Toscana, Veneto, Marche) o a grandi cartiere e concerie (Brescia, Udine).
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- Pistoia (7 casi, 5,74%)
- Cuneo (7 casi, 5,74%)
- Fermo (6 casi, 4,92%)
- Lucca (6 casi, 4,92%)
- Brescia (5 casi, 4,10%)
- Pisa (5 casi, 4,10%)
- Udine (5 casi, 4,10%)
- Venezia (4 casi, 3,28%)
- Padova (4 casi, 3,28%)
- Milano (4 casi, 3,28%)
- Treviso (4 casi, 3,28%)
- Ancona (4 casi, 3,28%)
- Macerata (4 casi, 3,28%)
- Bergamo (3 casi, 2,46%)
- Livorno (3 casi, 2,46%)
- Bolzano (3 casi, 2,46%)
- Varese (3 casi, 2,46%)
- Firenze (3 casi, 2,46%)
- Bologna (2 casi, 1,64%)
- Potenza (2 casi, 1,64%)
- Monza e della Brianza (2 casi, 1,64%)
- Pesaro (2 casi, 1,64%)
- Grosseto (2 casi, 1,64%)
- Trieste (2 casi, 1,64%)
- Arezzo (2 casi, 1,64%)
- Ascoli Piceno (2 casi, 1,64%)
- Pavia (2 casi, 1,64%)
- Terni (2 casi, 1,64%)
- Novara (2 casi, 1,64%)
- Reggio Emilia (2 casi, 1,64%)
- Siena (1 caso, 0,82%)
- Salerno (1 caso, 0,82%)
- Massa Carrara (1 caso, 0,82%)
- Catanzaro (1 caso, 0,82%)
- Benevento (1 caso, 0,82%)
- Vicenza (1 caso, 0,82%)
- Catania (1 caso, 0,82%)
- Sondrio (1 caso, 0,82%)
- L’Aquila (1 caso, 0,82%)
- Parma (1 caso, 0,82%)
- Belluno (1 caso, 0,82%)
- Bari (1 caso, 0,82%)
- Como (1 caso, 0,82%)
- Perugia (1 caso, 0,82%)
- Oristano (1 caso, 0,82%)
- Forlì (1 caso, 0,82%)
- Sassari (1 caso, 0,82%)
- Lecce (1 caso, 0,82%)
Tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia per categoria di attività (dati Inail 2020-2024)
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Il quadro è quasi monocolore: 117 episodi (95,9%) provengono dall’industria manifatturiera. Agricoltura (4) ed enti pubblici (1) sono marginali, a conferma che il rischio è concentrato in reparti di segagione, levigatura e verniciatura industriale, dove le polveri fini restano sospese.
- Industria: 117 casi (95,90%)
- Agricoltura: 4 casi (3,28%)
- Enti pubblici: 1 caso (0,82%)
Tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia (dati Inail 2020-2024). Agenti causali
Un caso su cinque è ancora in fase di definizione (27; 22,1%), ma il 17,2% cita “legni duri non specificati” e un altro 9% legni pregiati (quercia, mogano, tek): proprio le essenze più imputate dalla letteratura.
Le “polveri di prodotti naturali” (14; 11,5%) e le esposizioni miste indicano ambienti con materiali organici complessi, come falegnamerie artigiane o cartotecniche.
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- Altro (36 casi, 29,51%)
- Ancora da determinare (27 casi, 22,13%)
- Legni duri non specificati (21 casi, 17,21%)
- Polvere di prodotti naturali (14 casi, 11,48%)
- Pelle (5 casi, 4,10%)
- Legno di quercia (4 casi, 3,28%)
- Polveri organiche di origine animale (3 casi, 2,46%)
- Legno di acero (2 casi, 1,64%)
- Legno di mogano (2 casi, 1,64%)
- Legno di tek (2 casi, 1,64%)
- Legni tropicali non specificati (2 casi, 1,64%)
- Altri composti del cromo esavalente (1 caso, 0,82%)
- Legno di pino (1 caso, 0,82%)
- Scarti di polveri vegetali (1 caso, 0,82%)
- Tinture per legno (vernice trasparente) (1 caso, 0,82%)
Tumore dei seni paranasali di origine professionale in Italia (dati Inail 2020-2024). Demografia
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Gli uomini rappresentano 114 casi (93,4%), riflesso della loro prevalenza nei mestieri di falegnameria, segheria e manutenzione industriale.
Le 8 diagnosi femminili (6,6%) provengono verosimilmente da ruoli di levigatura o finitura, settori in cui la presenza femminile, seppur minoritaria, è documentata.
- Uomini: 114 (93,44%)
- Donne: 8 (6,56%)
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Crediti immagine: foto di Thijs van der Weide da Pexels. Modificata (ritagliata). Concessa con la stessa licenza. Immagine di repertorio.
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