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Il trattamento di prima linea del mesotelioma pleurico diffuso (MPD) ha recentemente registrato progressi grazie allo studio internazionale di fase III BEAT-meso* che ha valutato l’efficacia di una combinazione triplice di un farmaco immunoterapico, un agente che inibisce la crescita dei vasi sanguigni del tumore (antiangiogenico) e la chemioterapia rispetto alla combinazione di un antiangiogenico e la chemioterapia.

Questo studio (ClinicalTrials ID: NCT03762018) ha fornito nuove evidenze sulla possibilità di migliorare la durata del controllo della malattia nei pazienti con mesotelioma pleurico avanzato.
Cos’è il mesotelioma pleurico?
Il mesotelioma pleurico è una forma di tumore raro e aggressivo che colpisce il rivestimento dei polmoni causato nella maggior parte dei casi da pregressa esposizione ad amianto che può essere di tipo professionale, familiare o ambientale.
Attualmente, il trattamento si basa su combinazioni di terapie mirate con immunoterapia e chemioterapia, ma la ricerca cerca di identificare approcci più efficaci per migliorare la sopravvivenza dei pazienti.
BEAT-meso: caratteristiche della studio
Lo studio BEAT-meso ha coinvolto 400 pazienti con mesotelioma pleurico avanzato tra il 2019 e il 2022. I pazienti sono stati divisi in due gruppi:
- Gruppo triplice combinazione: trattamento con immunoterapia, antiangiogenico e chemioterapia.
- Gruppo doppia combinazione: trattamento con antiangiogenico e chemioterapia.
L’obiettivo principale dello studio era misurare quanto a lungo i pazienti sopravvivevano (sopravvivenza globale, OS). Un altro obiettivo era valutare il tempo in cui la malattia restava stabile (sopravvivenza libera da progressione, PFS).
BEAT-meso: risultati principali
- Sopravvivenza globale (OS):
- I pazienti trattati con la triplice combinazione hanno avuto una durata mediana di sopravvivenza di 20,5 mesi.
- I pazienti trattati con la doppia combinazione hanno avuto una durata mediana di sopravvivenza di 18,1 mesi.
- La differenza non è risultata statisticamente significativa.
- Sopravvivenza libera da progressione (PFS):
- La malattia è rimasta stabile più a lungo nei pazienti trattati con la triplice combinazione (9,2 mesi rispetto ai 7,6 mesi del gruppo con doppia combinazione).
- Questa differenza è stata significativa e dimostra un vantaggio del trattamento triplice nel controllo della malattia.
- Risultati nei pazienti con istologia non epitelioide:
- Nei pazienti con una forma più rara e aggressiva di mesotelioma (non epitelioide), la triplice combinazione ha ridotto il rischio di morte del 49% rispetto alla doppia combinazione.
- Questo beneficio non è stato osservato nei pazienti con istologia epitelioide.
Sicurezza e qualità della vita
Gli effetti collaterali gravi si sono verificati più frequentemente con la triplice combinazione (55% dei pazienti) rispetto alla doppia combinazione (47%).
Tuttavia, la qualità della vita globale non ha mostrato differenze rilevanti tra i due gruppi.
Conclusioni
Lo studio BEAT-meso ha dimostrato che aggiungere un farmaco immunoterapico alla combinazione di antiangiogenico e chemioterapia migliora significativamente il controllo della malattia nei pazienti con mesotelioma pleurico avanzato.
Questo effetto è particolarmente evidente nei pazienti con forme non epitelioidi, che hanno tratto un beneficio in termini di sopravvivenza.
Questi risultati evidenziano l’importanza di personalizzare il trattamento in base al tipo di mesotelioma, aprendo la strada a nuove strategie per migliorare i risultati clinici nei pazienti con questa malattia difficile da trattare.
* Riferimenti
Felip E et al. A randomised phase III study of bevacizumab and carboplatin-pemetrexed chemotherapy with or without atezolizumab, as first-line treatment for advanced pleural mesothelioma: results of the ETOP 13 18 BEAT-meso trial. Ann Oncol. 2025 Jan 13.
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