Altro ex scoibentatore delle carrozze delle ex Ferrovie dello Stato presso l'ex Isochimica di Avellino muore a causa di un mesotelioma pleurico causato dall'esposizione all'amianto.
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La sentenza del Tribunale di Avellino sulle vittime amianto e il disastro ambientale all'ex Isochimica: condanne per due funzionari delle ferrovie e due ex dirigenti dell'azienda
I lavoratori dell'ex fabbrica di Borgo Ferrovia furono esposti all'amianto con cui erano coibentate le carrozze ferroviarie da bonificare. A gennaio la sentenza.
Un'altra vittima per esposizione ad amianto fra i lavoratori dell'ex Isochimica di Avellino. Sarebbero oltre trenta i decessi.
Un altro operaio dell'ex Isochimica è deceduto a causa di un tumore del polmone causato dall'esposizione all'amianto.
Si avvia alla chiusura la fase istruttoria del processo per le morti causate da malattie da asbesto fra i lavoratori dell'ex Isochimica.
A decesso per mesotelioma pleurico fra gli ex lavoratori dell'Isochimica di Avellino: alla fine degli anni ’80 qui si scoibentavano dall'amianto le carrozze ferroviarie delle Ferrovie dello Stato.
L'azienda di Borgo Ferrovia, ex Isochimica di Avellino, negli anni ’80 si occupò della bonifica delle carrozze ferroviarie, coibentate in amianto, delle Ferrovie dello Stato. È la trentesima vittima.
A marzo hanno preso il via i lavori finanziati dalla Regione Campania per la bonifica del sito della ex Isochimica, sito d'interesse nazionale per il risanamento dall'amianto.
Il Tribunale di Avellino ha condannato le ex Ferrovie dello Stato a risarcire gli operai dell'ex Isochimica esposti ad amianto. Riconosciute per la prima volta le responsabilità del committente dei lavori.
L'amianto è stato utilizzato come materiale di coibentazione nel settore ferroviario almeno fino all'entrata in vigore della Legge 257 del 1992. A causa della lunga latenza tanti ex lavoratori si sono ammalati e ancora si ammalano di patologie asbesto correlate quali il mesotelioma pleurico.










