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In data 8 luglio 2021 la IV Sezione Penale della Corte di Cassazione ha scritto la parola ‘fine’ al processo penale contro i quattro dirigenti e manager (il quinto è deceduto poco prima della sentenza) accusati di essere colposamente responsabili della morte per patologie asbesto-correlate di 15 lavoratori dell’ex Alfa Romeo di Arese.
La suprema Corte ha infatti confermato la sentenza di assoluzione emessa il 24 giugno 2019 dalla V Sezione Penale della Corte d’Appello di Milano.
Assoluzione in Appello per gli imputati nel processo vittime amianto all’Alfa Romeo di Arese: depositate le motivazioni della sentenza. Incertezza scientifica sul periodo di induzione della malattia. Leggi di più.Per la Corte sarebbe impossibile determinare il momento esatto in cui le fibre di amianto avrebbero concluso il processo di induzione della malattia e quindi non possono neppure essere ricondotte le responsabilità penali ai singoli imputati.
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Crediti immagine: foto di Sora Shimazaki da Pexels. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria.











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