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È deceduta a causa di un mesotelioma pleurico la moglie di un ex lavoratore dello stabilimento Eternit di Rubiera.
La donna sarebbe stata solita lavare le tute da lavoro del marito che sarebbero state, secondo quanto riportato da Afeva (Associazione familiari vittime amianto) che ha diffuso la notizia, presumibilmente contaminate dalle fibre di amianto disperse durante le lavorazioni della fabbrica della cittadina in provincia di Reggio Emilia.
I dati del Cor-ReNaM sui casi di mesotelioma in Emilia Romagna: dal 1996 al 2020 sono stati 3.013 i casi di mesotelioma maligno in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi. Nella provincia di Reggio Emilia l’incidenza più alta. Leggi di più.L’esposizione ad asbesto rappresenta la quasi totalità delle cause all’origine tumore che colpisce la pleura, il mesotelio di rivestimento dei polmoni.
Lo stabilimento Eternit di Rubiera e il processo per le vittime amianto
Lo stabilimento di Rubiera iniziò le sue attività nel 1961, venendo acquisito dalla Eternit Italia nel 1980. Alcuni casi di malattie asbesto-correlate fra i lavoratori dell’azienda sono confluiti nel primo processo Eternit svoltosi a Torino.
Le testimonianze durante il processo hanno descritto la realtà di un ambiente di lavoro dove sarebbe stata presente un’alta volatilità delle polveri, nella quale i lavoratori operavano senza adeguati dispositivi di sicurezza atti a prevenire e limitare l’esposizione e in assenza di un adeguato sistema di aerazione.
Molti dei lavoratori dello stabilimento di Rubiera si ammalarono di patologie asbesto-correlate come l’asbestosi ed il mesotelioma ma fra le vittime ci furono anche residenti della zona e familiari dei lavoratori.
Dopo le assoluzioni per prescrizione dei reati nel 2012 il Comune di Rubiera si è costituto parte civile nel Processo Eternit Bis.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da numerosi portali di informazioni online. Per approfondimenti si legga in particolare l’articolo di D. F. su fanpage.it e della redazione di Repubblica del 25 marzo 2022 .
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