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Mesotelioma familiare: risarcimento civile per Fincantieri

Il Tribunale di Venezia ha stabilito, in primo grado, che furono le fibre di amianto presenti sulla tuta da lavoro del marito, carropontista presso il cantiere navale ex Breda di Marghera, in seguito divenuto Fincantieri, a causare il mesotelioma pleurico della moglie, deceduta nell’ottobre del 2015.

La donna infatti sarebbe stata esposta all’amianto proprio lavando e stirando la tuta da lavoro che il marito era solito portare a far ripulire a casa, contaminata dalle fibre di asbesto.

La sentenza è stata depositata il 27 novembre ed ha condannato Fincantieri ad un risarcimento di oltre 600.000 euro in favore dei familiari della vittima, come riportato dagli organi di stampa.

Il giudice ha riconosciuto il nesso eziologico fra l’esposizione domestica della donna alle fibre di amianto e l’insorgere del mesotelioma pleurico.

Il mesotelioma familiare

Casi di mesotelioma all’interno dell’ambito familiare di lavoratori esposti all’asbesto sono noti in letteratura fin dagli anni ’60.

All’interno dello stesso nucleo familiare sono infatti stati riscontrati:

  • casi di mesotelioma di un familiare del lavoratore direttamente esposto all’amianto ma non ammalatosi;
  • casi di mesotelioma di più membri dello stesso nucleo familiare: coppie padre-figlio, madre-figlio, fratelli, all’interno delle quali è presente una persona non direttamente esposta all’amianto.

Tutti questi casi hanno alle spalle una storia di esposizione alle fibre di asbesto collegata ai lavori svolti dal capofamiglia, solitamente l’uomo: saldatori, lavoratori nell’industria del ferro, operai delle fonderie, dei cantieri navali, dell’industria petrolchimica, dell’industria mineraria, di quella tessile.

E spesso ad ammalarsi sono state infatti le mogli dei lavoratori, che magari lavavano e stiravano a casa le tute da lavoro dei mariti, contaminate dalle fibre di asbesto che, per la loro estrema volatilità, venivano inalate.

Ma a pagare un prezzo altissimo sono state anche i figli e le figlie, esposti in maniera continuata all’interno delle mura domestiche.

Predisposizione genetica e mesotelioma

Ma l’attenzione dei ricercatori è stata rivolta anche a capire se esista un possibile nesso fra predisposizione genetica ed incidenza del mesotelioma.

Uno studio del 2004 ha identificato 40 casi di mesotelioma familiare nell’area Trieste-Monfalcone su gli oltre 600 esaminati.

Di questi circa il 3,8% erano casi di mesotelioma verificatisi all’interno della stessa famiglia.

Altri studi in Italia e all’estero hanno confermato questo dato di alta incidenza.

Tuttavia i ricercatori sono concordi sul fatto che sia molto difficile confermare una predisposizione genetica che giustifichi più casi di mesotelioma fra consanguinei. Questo per la presenza di altre ed importanti concause quali:

  • l’alto livello di esposizione indiretta per gli stessi membri della famiglia poi ammalatisi;
  • i numerosi casi di contaminazione ambientale riguardanti lo stesso nucleo familiare, con livelli di esposizione difficilmente comparabili a quelli dei casi sporadici.

Circostanze che più plausibilmente sono state la causa diretta della co-occorrenza dei mesoteliomi all’interno dello stesso nucleo familiare.

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Crediti: immagine di NON da Unsplash. Modificata. Concessa con licenza Creative Commons e riconcessa con la stessa licenza. Immagine di repertorio.

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