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La Corte d’Appello di Trieste ha stabilito un risarcimento di 600.000 euro ai familiari di un ex tecnico scolastico triestino, deceduto a 77 anni per mesotelioma pleurico.
Amianto e malattie asbesto-correlate nella scuola: l’esposizione ad asbesto e il rischio di insorgenza di malattie legate alla fibra killer è stato ed è ancora presente in molti edifici scolastici non del tutto bonificati. Leggi di piùLa malattia, secondo i giudici, fu causata dall’esposizione all’amianto durante gli anni di servizio all’interno di un istituto tecnico della città.
Anni di esposizione senza protezioni adeguate
Per 15 anni, l’uomo ha operato nei laboratori e nell’officina dell’istituto, svolgendo attività di manutenzione, gestione di macchinari e smaltimento di rifiuti pericolosi, spesso in assenza di adeguate misure di sicurezza. La diagnosi del tumore è arrivata nel 2014, il decesso due anni più tardi.
Ribaltata la sentenza di primo grado
Il verdetto della Corte d’Appello ha riformato la precedente sentenza, riconoscendo la responsabilità dell’amministrazione scolastica per non aver tutelato il lavoratore dall’esposizione all’amianto, una sostanza nota per la sua elevata pericolosità.
Un caso che non resta isolato
Secondo i dati più recenti, sono almeno 158 i casi di mesotelioma registrati tra il personale scolastico in Italia. Nello stesso istituto di Trieste, altri lavoratori si sarebbero ammalati e persino uno studente avrebbe sviluppato una patologia asbesto-correlata.
Una scuola “moderna”, ma piena di amianto
L’istituto tecnico, costruito alla fine degli anni Sessanta, era all’avanguardia per l’epoca. Tuttavia, come molti edifici pubblici di quel periodo, fu realizzato con materiali contenenti amianto per finalità ignifughe. Con il tempo, l’usura di rivestimenti e soffitti ha favorito la dispersione di fibre tossiche.
Un allarme sanitario che non può più essere ignorato
Questa sentenza rappresenta una vittoria legale e morale per chi ha subito danni gravi in ambienti scolastici contaminati. Il caso rilancia il dibattito sulla necessità di bonificare le scuole ancora a rischio e di garantire ambienti sicuri per studenti e lavoratori.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da diverse testate giornalistiche online, per un approfondimento si consiglia di leggere in particolare l’articolo della redazione di Trieste Prima e di F. V. su rainews.it entrambi del 27 maggio 2025.
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