Vigile del Fuoco deceduto di mesotelioma pleurico per esposizione all'amianto: la sentenza del Consiglio di Stato condanna il Ministero al risarcimento.
Articoli taggati con “amianto vigili del fuoco”
L’amianto è stato utilizzato nei tessuti per la fabbricazione di tute ignifughe e coperte spegni-fiamma. L’esposizione e l’inalazione di tale materiale può aver causato gravi patologie quali il mesotelioma pleurico ed il tumore del polmone qualora questi tessuti non siano stati correttamente conservati secondo le norme di sicurezza.
I Vigili del Fuoco sono inoltre naturalmente esposti al minerale per la natura dei loro interventi, per esempio per la tutela e la messa in sicurezza di edifici pericolanti o la loro attività su macerie di terremoti dove sia presente amianto (diffusissimo nei materiali da costruzione nell’edilizia fino al 1992).
Nel caso di esposizione professionale e malattia, qualora non siano state osservate le norme di sicurezza dal datore di lavoro, è possibile ottenere un risarcimento.
Il Tribunale di Reggio Calabria ha stabilito un risarcimento di oltre un milione di euro a favore dei familiari di un Vigile del Fuoco deceduto a causa di un mesotelioma pleurico.
Vigili del fuoco a rischio per alcuni tipi di tumore. In particolare per il mesotelioma ed il tumore ai testicoli, tumori strettamente connessi all'esposizione all'amianto/asbesto.


