Sentenza per omicidio colposo: medico condannato per le vittime dell’amianto a Torino. Non avrebbe effettuato visite regolari né collaborato alla tutela dei lavoratori col datore di lavoro.
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Prima dell’entrata in vigore della Legge 257 del 1992, l’amianto è stato utilizzato nel settore ferroviario come materiale di coibentazione.
Il minerale è stato impiegato principalmente a spruzzo, come vernice, per rivestire le carrozze ferroviarie.
Tuttavia l’asbesto è stato utilizzato anche come isolante di condotte di vapore, negli apparati frenanti dei treni, nei cartoni di protezione delle cosiddette scaldiglie, ovvero dispositivi elettrici che evitavano che deviatori e scambi ferroviari si ghiacciassero quando la temperature scendeva sotto lo zero.
A causa di questa presenza di amianto è possibile che per alcuni lavoratori ci sia stata esposizione, qualora non siano state predisposte adeguate misura di sicurezza.
Fra gli ex ferrovieri sono assai diffuse malattie da asbesto quali il mesotelioma (pleurico, peritoneale, pericardico, della tunica vaginale del testicolo), l’asbestosi, le placche e gli ispessimenti pleurici, il tumore del polmone.
Sentenza del Tribunale di Teramo: risarcimento INAIL di 150mila euro per la morte di un ex macchinista ferroviario deceduto a causa dell'amianto. La sentenza, emessa dopo un lungo processo, riconosce ufficialmente il legame tra l’esposizione lavorativa all'amianto e una grave patologia polmonare.
La Corte d'Appello di Roma conferma il risarcimento per il danno biologico causato da mesotelioma di un ex ferroviere presso le OGR di Foggia.
Riconosciuta la rendita per tumore di origine professionale causato da esposizione ad amianto per un ex ferroviere di Napoli.
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto un risarcimento di oltre duecentomila euro come indennizzo spettante ai familiari per il danno non patrimoniale causato ad un lavoratore pavese deceduto di mesotelioma pleurico per esposizione ad amianto sul luogo di lavoro.
La sentenza del Tribunale di Palermo: Inail dovrà pagare i ratei di rendita ai familiari per la malattia professionale (un mesotelioma pleurico) che colpì il macchinista delle ferrovie.
Ex macchinista delle ferrovie morì a causa di un mesotelioma pleurico sarcomatoide: arriva la condanna in primo grado per esposizione ad amianto.
La Cassazione ha accolto il ricorso dei familiari di un montatore/cablatore nel settore ferroviario deceduto a causa di un mesotelioma pleurico di origine professionale per esposizione ad amianto.
Il Tribunale di Velletri condanna Inail a corrispondere i ratei di rendita ai superstiti per il decesso di un lavoratore causato da neoplasia da esposizione ad amianto.
Per il tribunale di Velletri fu l'esposizione all'amianto a causare la malattia di un macchinista delle ferrovie deceduto a causa di un mesotelioma pleurico nel 2018.
Fu esposto ad amianto e cancerogeni sulle navi delle ferrovie. La Corte d'Appello di Messina riconosce l'origine professionale della neoplasia.
A giugno la requisitoria del Pubblico Ministero presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: l'inchiesta sul decesso di 19 operai Firema per patologie collegabili all'esposizione ad amianto.
La Cassazione si esprime sulla presunzione di eziologia professionale in un caso di mesotelioma di un lavoratore presso la stazione ferroviaria di Alcamo.
Due sentenze di primo grado a Vicenza e a Palermo: riconosciuto il diritto al risarcimento delle famiglie per decesso di lavoratori causati da mesotelioma pleurico.