La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di uno degli ammiragli della Marina Militare, condannato per omicidio colposo per un caso di decesso per tumore polmonare di origine professionale dalla Corte d’Appello di Venezia, e ha confermato la sentenza di secondo grado ribadendo l’omissione delle tutele di sicurezza a prevenzione del rischio di esposizione ad amianto.
L’uomo era stato direttore generale dell’Ispettorato di Sanità della Marina Militare (MARISPESAN) dal 1983 al 1987 e della Direzione Generale della Sanità Militare (DIFESAN) dal 1988 al 1990.
È la prima volta che un alto ufficiale della Marina viene condannato in via definitiva per l’omicidio colposo di un marinaio a bordo delle navi militari ammalatosi di patologia asbesto-correlata.
La condanna è arrivata quando ancora è aperto il procedimento per le vittime amianto denominato Marina III nel quale, già dal 2018, sono confluite circa 1100 posizioni di lavoratori esposti ad asbesto e colpiti da malattie asbesto-correlate.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da alcune testate giornalistiche online. Per un approfondimento si possono leggere in particolare gli articoli di E. B. su agronline.it dell’8 luglio 2023 e di V. Z. su lospecialegiornale.it del 9 luglio 2023.
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