Il giudice monocratico di Palermo ha condanno due ex vertici aziendali presso i cantieri navali di Palermo a circa due anni ed otto mesi di reclusione per l’omicidio colposo plurimo di ventuno operai attivi negli anni nel cantiere, esposti ad amianto, e deceduti a causa di malattie asbesto-correlate.
I due uomini, in quanto in carico della sicurezza, non avrebbero adottato le necessarie misure atte alla prevenzione del rischio di esposizione degli operai.
Alcune delle imputazioni sono tuttavia andate prescritte.
I familiari delle vittime si erano costituiti parte civile e dovranno agire in diversa sede per il risarcimento del danno biologico e da perdita parentale.
Ad Inail sono stati inoltre riconosciuti circa 500.000 euro quale provvisionale da subito esecutiva per gli indennizzi dell’assicurazione sul lavoro.
Fonti e Rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da diversi organi di informazione online. Per approfondimenti si vedano a titolo di esempio l’articolo della redazione del Giornale di Sicilia e della redazione di La Repubblica Palermo del 12 aprile 2022.
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