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L’azienda norvegese produttrice del vaccino immunoterapico ONCOS-102 ha pubblicato i dati del follow-up a 24 mesi del trial clinico di fase 1/2 che sta sperimentando il farmaco per il trattamento del mesotelioma pleurico maligno.
ONCOS-102 è una terapia sperimentale per il trattamento di alcuni tumori solidi come il mesotelioma pleurico maligno.

La terapia rientra nell’ambito delle applicazioni della viroterapia oncolitica, cioè una terapia basata sulla capacità di alcuni virus, in questo caso un adenovirus, di infettare prevalentemente le cellule tumorali.
I ricercatori hanno ‘armato’ il genoma del virus in modo che le cellule infettate, durante la riproduzione e dopo la morte, producano proteine e molecole che attivino il sistema immunitario contro le cellule tumorali stesse.
La sperimentazione ONCOS-102 ed i risultati del follow-up a 24 mesi
La sperimentazione della terapia ONCOS-102 è un clinical trial di fase I/II, ovvero uno studio che ha l’obiettivo di verificare la sicurezza clinica del farmaco (fase I) e la sua efficacia su un ristretto numero di pazienti (fase II).
La sperimentazione è condotta su 31 pazienti ed effettuata secondo la metodologia del ‘doppio cieco’. I pazienti cioè sono stati assegnati casualmente a due gruppi, senza che i medici ne conoscano l’appartenenza:
- il primo gruppo, di 20 persone, ha ricevuto il protocollo chemioterapico standard di prima linea in combinazione con ONCOS-102;
- il secondo, di 11 pazienti, ha ricevuto la sola terapia standard.
I dati di sopravvivenza globale a 24 mesi hanno fatto registrare una media fra i 21.9 ed i 25 mesi per il gruppo di pazienti trattati con l’adenovirus modificato in combinazione alla chemioterapia in prima linea (n=8).
Si è attestata invece a 13.5 mesi la sopravvivenza globale media degli ammalati di mesotelioma trattati con la sola terapia standard (n=6).
ONCOS-102: le prospettive della terapia
In generale, i ricercatori dell’azienda norvegese hanno fatto notare la forte attivazione immunitaria provocata dalla terapia.
I primi risultati fanno dunque ben sperare in merito all’obiettivo di dare una nuova opportunità di cura ai pazienti che ancora non beneficino dei nuovi trattamenti, da poco introdotti, anche in prima linea, per la cura del mesotelioma pleurico.
La recente approvazione infatti, da parte della Comunità Europea, di una combinazione di immunoterapici in prima linea dovrebbe dare un beneficio in termini di sopravvivenza agli ammalati.
Tuttavia solo una parte dei pazienti sembrano rispondere alla terapia, lasciando come quasi unica opzione agli altri solo il trattamento della chemioterapia standard.
ONCOS-102 potrebbe dunque, nel futuro, costituire una ulteriore arma a disposizione degli oncologi per combattere la malattia.
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Crediti immagine: foto di Chokniti Khongchum da Pexels. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria.
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