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Tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020. Dati Inail 2021

Nell’ultima rilevazione dati INAIL del 30 aprile 2021 i casi di tumore della vescica di origine professionale denunciati e accertati in Italia nel corso del 2020 sono stati 97. Di questi Inail ha valutato che 29 casi abbiano una valutazione positiva quanto alla sussistenza del nesso causale con l’attività lavorativa.

Prime 10 regioni italiane per casi di tumore della vescica di origine professionale nel 2020. Dati INAIL

Usa il pulsante in alto a destra per copiare il codice di embed e utilizza liberamente il grafico sul tuo sito web! Infografica a cura di Risarcimento Malattie Professionali. Fonte dei dati: INAIL OpenData, rilevazione 30 aprile 2021.

Le prime dieci regioni per numero di casi di tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020:

  • Piemonte (25 casi, 25.77%; 7 casi con valutazione “positiva”)
  • Puglia (13 casi, 13.4%; 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Toscana (13 casi, 13.4%; 4 casi con valutazione “positiva”)
  • Lombardia (9 casi, 9.28%; 3 casi con valutazione “positiva”)
  • Marche (5 casi, 5.15%; nessun caso con valutazione “positiva”)
  • Campania (4 casi, 4.12%, 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Emilia Romagna (4 casi, 4.12%; nessun caso con valutazione “positiva”)
  • Friuli-Venezia Giulia (4 casi, 4.12%; 3 casi con valutazione “positiva”)
  • Liguria (4 casi, 4.12%, 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Veneto (4 casi, 4.12%, 1 caso con valutazione “positiva”)

Prime 10 province italiane per casi di tumore della vescica di origine professionale nel 2020. Dati INAIL

Usa il pulsante in alto a destra per copiare il codice di embed e utilizza liberamente il grafico sul tuo sito web! Infografica a cura di Risarcimento Malattie Professionali. Fonte dei dati: INAIL OpenData, rilevazione 30 aprile 2021.

Le prime dieci province per numero di casi di tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020:

  • Torino (19 casi, 19.59%; 5 casi con valutazione “positiva”)
  • Taranto (8 casi, 8.25%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Cuneo (5 casi, 5.15%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Napoli (4 casi, 4.12%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Pisa (4 casi, 4.12%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Macerata (3 casi, 3.09%; nessun caso con valutazione “positiva”)
  • Massa Carrara (3 casi, 3.09%; 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Roma (3 casi, 3.09%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Firenze (2 casi, 2.06%; 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Gorizia (2 casi, 2.06%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Lecce (2 casi, 2.06%; nessun caso con valutazione “positiva”)
  • Livorno (2 casi, 2.06%; nessun caso con valutazione “positiva”)
  • Milano (2 casi, 2.06%; nessun caso con valutazione “positiva”)
  • Monza e della Brianza (2 casi, 2.06%; 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Reggio Calabria (2 casi, 2.06%; 2 casi con valutazione “positiva”)
  • Savona (2 casi, 2.06%; 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Udine (2 casi, 2.06%; 1 caso con valutazione “positiva”)
  • Venezia (2 casi, 2.06%; nessun caso con valutazione “positiva”)

Tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020. Principali agenti causali. Dati INAIL

Gli agenti causali che hanno causato i 29 casi di tumore della vescica di origine professionale per i quali Inail ha dato una valutazione “positiva”, ordinati per frequenza:

  • pitture, vernici, lacche, mastici in fase solvente con amminoresina (3 casi, 10.34%)
  • beta-nafttilammina (2-nafttilammina) (2 casi, 6.9%)
  • nitro-derivati di ammine alifatiche (2 casi, 6.9%)
  • anilina (aminobenzenze) (1 caso, 3.45%)
  • benzopirene (1 caso, 3.45%)
  • cloramina-T (1 caso, 3.45%)
  • derivati alogenati di idrocarburi aromatici (fluorurati) (1 caso, 3.45%)
  • diesel (1 caso, 3.45%)
  • nitro-derivati di ammine alicicliche (1 caso, 3.45%)
  • nitro-derivati di ammine eterocicliche (1 caso, 3.45%)
  • derivati alogenati di idrocarburi alifatici insaturi ( iodurati) (1 caso, 3.45%)
  • n-metil-p-nitrosoanilina (1 caso, 3.45%)
  • naftalene (1 caso, 3.45%)
  • pitture, vernici, lacche, mastici in fase solvente con poliestere (1 caso, 3.45%)
  • pitture, vernici, lacche, mastici in fase solvente con resina epossidica (1 caso, 3.45%)
  • prodotti della vulcanizzazione della gomma (1 caso, 3.45%)
  • sottoprodotti della distillazione del carbone (1 caso, 3.45%)
  • altro (8 casi, 27.58%)

Tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020. Settori. Dati INAIL

Gran parte dei casi di tumore della vescica di origine professionale denunciati e accertati in Italia nel 2020 sono relativi al settore industriale, con circa il 97% dei casi:

  • 95 relativi all’industria (97.94%)
  • 2 relativi agli enti pubblici (2.06%)

Tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020. Demografia. Dati INAIL

La demografia dei casi di tumore della vescica di origine professionale in Italia nel 2020 registra una netta prevalenza di uomini, con oltre il 92%:

  • 90 uomini (92.78%), 7 donne (7.22%)

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Crediti immagine: foto di Goumbik da Pixabay. Modificata (ritagliata). Concessa con la stessa licenza.

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