Nell’ultima rilevazione dati INAIL del 30 aprile 2021 i casi di tumore del polmone di origine professionale in Italia denunciati nel corso del 2020 sono stati 218.
Di questi 117 casi sono stati definiti come positivi, cioè sono stati riconosciuti come di origine professionale da parte dell’Inail e hanno dato diritto agli assicurati alla rendita diretta oppure alla rendita ai superstiti.
Prime 10 regioni italiane per casi di tumore del polmone di origine professionale nel 2020
Le prime dieci regioni per numero di casi di tumore del polmone di origine professionale denunciati e accertati in Italia nel 2020:
- Lombardia (34 casi, 15.6%; 17 casi accertati, il 14.53%)
- Friuli-Venezia Giulia (26 casi, 11.93%; 17 casi accertati, il 14.53%)
- Toscana (26 casi, 11.93%; 10 casi accertati, l’8.55%)
- Campania (24 casi, 11.01%; 20 casi accertati, il 17.9%)
- Puglia (17 casi, 7.8%; 9 casi accertati, il 7.69%)
- Piemonte (16 casi, 7.34%; 6 casi accertati, il 5.13%)
- Veneto (14 casi, 6.42%; 10 casi accertati, l’8.55%)
- Lazio (11 casi, 5.05%; 4 casi accertati, il 3.42%)
- Liguria (10 casi, 4.59%; 4 casi accertati, il 3.42%)
- Emilia Romagna (8 casi, 3.67%; 6 casi accertati, il 5.13%)
- Marche (8 casi, 3.67%; 3 casi accertati, il 2.56%)
Sono Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Toscana e Campania a registrare la gran parte dei casi di tumore del polmone di origine professionale in Italia nel 2020 (110 casi, il 50.4% dei tumori dei bronchi e del polmone denunciati, di cui 64 casi riconosciuti, il 54.7% dei casi di origine professionale con nesso causale positivo).
Prime 10 province italiane per casi di tumore del polmone di origine professionale nel 2020
Le prime dieci province per numero di casi di tumore dei bronchi e del polmone di origine professionale denunciati e accertati in Italia nel 2020:
- Napoli (21 casi, 9.63%; 17 casi accertati, il 14.53%)
- Brescia (11 casi, 5.05%; 5 casi accertati, il 4.27%)
- Taranto (11 casi, 5.05%; 4 casi accertati, il 3.42%)
- Torino (10 casi, 4.59%; 4 casi accertati, il 3.42%)
- Udine (10 casi, 4.59%; 6 casi accertati, il 5.13%)
- Venezia (9 casi, 4.13%, 8 casi accertati, il 6.84%)
- Trieste (9 casi, 4.13%; 5 casi accertati, il 4.27%)
- Gorizia (7 casi, 3.21%; 6 casi accertati, il 5.13%)
- Livorno (7 casi, 3.21%; nessun caso accertato)
- Massa Carrara (6 casi, 2.75%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
È Napoli la provincia italiana che nel 2020 ha registrato il numero più alto di tumore dei bronchi e del polmone di origine professionale in Italia con 17 casi accertati sulle 21 denunce pervenute.
Casi di tumore dei bronchi e del polmone di origine professionale denunciati ed accertati in Italia nel 2020. Principali agenti causali
I principali agenti causali nei casi di tumore dei bronchi e del polmone denunciati ed accertati in Italia nel 2020:
- Fibre di amianto (98 casi, 44.95%; 95 casi accertati, l’82.1%)
- Cromo, triossido di cromo e altri composti del cromo esavalente (4 casi, 1.84%; 4 casi accertati, il 3.42%)
- Benzopirene (2 casi, 0.92%; 2 casi accertati, l’1.71%)
- Cemento amianto (2 casi, 0.92%)
- Fumo da saldatura di zinco, saldatura di stagno, ecc. (2 casi, 0.92%)
- Asfalto (1 caso, 0.46%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
- Bitume (1 caso, 0.46%)
- Derivati alogenati di idrocarburi aromatici (misti) (1 caso, 0.46%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
- Fumo di fonderia (1 caso, 0.46%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
- Pitture, vernici, lacche, mastici in fase solvente con resina di cellulosa (1 caso, 0.46%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
- Pitture, vernici, lacche, mastici in fase acquosa con silicato (1 caso, 0.46%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
- Raggi X (1 caso, 0.46%; 1 caso accertato, lo 0.85%)
- Altri (6 casi, 3.68%; 4 casi accertati, il 3.4%)
- Ancora da determinare (96 casi, 44.04%)
Demografia dei casi di tumore dei bronchi e del polmone denunciati ed accertati in Italia nel 2020
Il tumore dei bronchi e del polmone di origine professionale nel 2020 ha colpito nella maggioranza dei casi uomini:
- 205 uomini (94.04%), 13 donne (5.96%) quanto alle denunce
- 117 uomini (100%), 13 donne (5.96%) quanto ai casi finora accertati
Nota bene: nei casi definiti come “non accertati” sono compresi i casi che hanno avuto definizione amministrativa “negativa” oppure che risultano “in istruttoria”. La percentuale sui casi accertati si riferisce alla percentuale rispetto al totale dei casi con definizione amministrativa “positiva”.
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Crediti immagine: foto di mohamed Hassan da Pixabay. Modificata (riatgliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria.
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