Il Ministero del Lavoro ha stabilito una percentuale di rivalutazione dell’1.9% sulle rendite ai superstiti Inail a far data dal 1 luglio 2022. Il provvedimento è riportato e attuato nella circolare Inail n. 26 del 14 luglio 2022.
La rendita ai superstiti è rivalutata annualmente per legge sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’Istat intervenuta rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, i contenuti principali dei nuovi decreti e della circolare Inail:
- rivalutazione dell’1.9% delle rendite per malattia professionale per tutti i settori (agricoltura, industria, settore marittimo, medici radiologi);
- retribuzione media giornaliera per il computo del minimale e del massimale pari a 84.67 euro con minimale che si attesta sui 17.780,70 euro annui e massimale di 33.021,30 per la maggior parte di lavoratori a tempo indeterminato dei vari settori.

Per alcuni lavoratori del settore marittimo operano gli stessi importi fissati per il settore industria, quanto a retribuzione media giornaliera e retribuzione annua minima, mentre la retribuzione annua massima è così fissata:
- comandanti e capi macchinisti: 47.550,67
- primi ufficiali di coperta e di macchina: 40.285,99
- altri ufficiali: 36.653,64
Per il settore agricoltura operano gli stessi importi fissati per il settore industria eccetto per
- lavoratori subordinati a tempo determinato: retribuzione annua convenzionale euro 26.837,14
- lavoratori autonomi: retribuzione annua convenzionale euro 17.780,70
I beneficiari della rendita Inail ai superstiti per malattia professionale
La rivalutazione spetta ai beneficiari di rendita ai superstiti Inail, ovvero per coloro che
- l’abbiano ottenuta fino al 2006 per un grado di inabilità permanente pari almeno al 65%;
- abbiano la rendita riconosciuta a partire dal 2007 con un grado di menomazione pari o maggiore al 48%.
A chi spetta la rendita Inail ai superstiti per malattia professionale
La rendita ai superstiti spetta ai familiari dei lavoratori deceduti per malattia professionale secondo le seguenti quote:
- 50% al coniuge (a vita o fino a nuovo matrimonio) e a ciascun figlio inabile
- 40% a ciascun figlio orfano di entrambi i genitori
- 20% a ciascun figlio minorenne o fino al 26esimo anno di età se studente
Assegno una tantum in caso di morte
Nei settori industria e navigazione e agricoltura l’importo dell’assegno una tantum per i superstiti è fissato nella misura di euro 10.742,76.
Assegno per assistenza personale continuativa
L’importo dell’assegno per assistenza personale continuativa è rivalutato nella stessa misura percentuale fissata per le rendite del settore industria, navigazione e agricoltura e ammonta a euro 585,51.
Assegni continuativi mensili
Gli importi degli assegni continuativi, rivalutati nella stessa misura percentuale delle rendite, sono rideterminati come segue, in base alla percentuale di inabilità:
- da 50 a 59. Industria: euro 328,53. Agricoltura: euro 411,50
- da 60 a 79. Industria: euro 460,93. Agricoltura: euro 574,23
- da 80 a 89. Industria: euro 855,80. Agricoltura: euro 985,85
- da 90 a 100. Industria: euro 1.318,48. Agricoltura: 1.397,11
- da 100 + a.p.c. Industria: euro 1.904,74. Agricoltura: 1.982,93
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