Un recente studio, pubblicato su la prestigiosa rivista medica The Lancet Oncology, riporta i promettenti risultati di un trial di fase due, per la ricerca sul mesotelioma pleurico, in cui si sperimenta l’utilizzo di immunoterapia combinata con chemioterapia standard di prima linea.
I test clinici sono stati condotti nell’ambito di un trial a singolo braccio, cioè nel quale tutti i pazienti sono stati trattati con la stessa terapia.
Si tratta di una sperimentazione clinica denominata DREAM, attiva in Australia e Nuova Zelanda, che ha come obbiettivo la valutazione, oltre che dell’efficacia, della sicurezza della combinazione del farmaco immunoterapico con la chemioterapia.
La sperimentazione ha arruolato pazienti con mesotelioma pleurico maligno non candidabili a chirurgia curativa. Questi sono stati sottoposti a chemioterapia di prima linea per sei cicli in combinazione il farmaco immunoterapico inibitore della proteina PD-L1, poi possibilmente continuato per ulteriori dodici cicli.
I primi risultati clinici del trial DREAM sul mesotelioma pleurico che sperimenta la combinazione immunoterapia e chemioterapia
La risposta al trattamento è stata stimata attraverso le metriche mRECIST (modified Response Evaluation Criteria in Solid Tumours), per la risposta alla chemioterapia, e iRECIST (immune Response Evaluation Criteria in Solid Tumours) per quella all’immunoterapia, con obiettivi primari la valutazione della sopravvivenza libera da progressione ed il tasso di risposta obiettiva.
La sopravvivenza globale media dei 54 pazienti arruolati nello studio è risultata di 18.4 mesi.
Il trattamento non ha evidenziato livelli di tossicità eccessivi. Le reazione avverse più comuni sono state neutropenia (13%), anemia (7%), nausea (11%). Il 15% le risposte negative all’immunoterapia.
Altri articoli collegati
Ti potrebbero interessare anche questi articoli:
- ASCO2020: novità sulla ricerca di una cura del mesotelioma pleurico maligno.
- Ancora morti causati dall’amianto fra gli ex lavoratori dell’Isochimica di Avellino.
- Malattie asbesto-correlate: rischiano di più i lavoratori più a lungo esposti.
Crediti immagine: foto di Belova59 da Pixabay. Modificata (ritagliata). Immagine di repertorio. Concessa con la licenza originale.
Disclaimer medico: Risarcimento Malattie Professionali non è un sito web di notizie mediche. Pertanto le informazioni riportate potrebbero essere imprecise. A questo proposito vedi il nostro disclaimer medico.
Commenta per primo