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Il Giudice del Tribunale del Lavoro di Taranto ha condannato al risarcimento in solido degli eredi di un ex operaio nell’impianto siderurgico di Taranto “ex Ilva”, deceduto nel 2016 a causa di un mesotelioma pleurico provocato dall’esposizione all’amianto, i datori di lavoro in appalto nello stabilimento.

L’uomo aveva lavorato per oltre 20 anni nei locali dell’azienda alle dipendenze di varie società che si erano succedute nel contesto della gestione degli appalti.
Le sue mansioni si erano svolte prima agli altiforni e poi al reparto lamiere e tubi.
Oltre a Fintecna spa è stata condannata al risarcimento in sede civile dei familiari della vittima di uno dei tumori professionali notoriamente più legati all’esposizione all’amianto anche Telecom Italia spa.
Quest’ultima società infatti, per quanto riconosciuta non responsabile dei fatti relativi alle omissioni di sicurezza sulle tutele sul lavoro, è stata considerata civilmente responsabile delle pendenze legali e dei danni causati dalle aziende che l’hanno preceduta.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da numerose testate giornalistiche online. Per un approfondimento si vedano in particolare gli articoli della redazione di Quotidiano di Puglia del 1 giugno 2022 e di C. B. sul Corriere del Mezzogiorno del 2 giugno 2022.
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