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Nell’ultima rilevazione dati INAIL del 30 aprile 2021 i casi di mesotelioma di origine professionale in Italia denunciati e accertati nel corso del 2020 sono stati 477.
Di questi 384 casi sono stati definiti come positivi, cioè sono stati riconosciuti come di origine professionale da parte dell’Inail e hanno dato diritto agli assicurati alla rendita diretta oppure alla rendita ai superstiti (ancora non erogata in 8 casi).
Prime 10 regioni italiane per casi di mesotelioma di origine professionale nel 2020
Le prime dieci regioni per numero di casi di mesotelioma di origine professionale denunciati e accertati in Italia nel 2020:
- Lombardia (119 casi, 24.95%: 96 casi riconosciuti di origine professionale, 23 non riconosciuti)
- Piemonte (86 casi, 18.03%: 66 casi riconosciuti di origine professionale, 20 non riconosciuti)
- Emilia Romagna (50 casi, 10.48%: 36 casi riconosciuti di origine professionale, 14 non riconosciuti)
- Friuli-Venezia Giulia (40 casi, 8.39%: 36 casi riconosciuti di origine professionale, 4 non riconosciuti)
- Toscana (38 casi, 7.97%: 35 casi riconosciuti di origine professionale, 3 non riconosciuti)
- Veneto (35 casi, 7.34%: 33 casi riconosciuti di origine professionale, 2 non riconosciuti)
- Liguria (18 casi, 3.77%: 14 casi riconosciuti di origine professionale, 4 non riconosciuti)
- Marche (17 casi, 3.56%: 14 casi riconosciuti di origine professionale, 3 non riconosciuti)
- Campania (13 casi, 2.73%: 12 casi riconosciuti di origine professionale, 1 non riconosciuto)
- Sicilia (13 casi, 2.73%: 7 casi riconosciuti di origine professionale, 6 non riconosciuti)
Sono Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna a registrare la gran parte dei casi di mesotelioma di origine professionale in Italia nel 2020 (255 casi, il 53% dei mesoteliomi denunciati, di cui 192 casi riconosciuti, il 50% dei mesoteliomi di origine professionale con nesso causale positivo).
Prime 10 province italiane per casi di mesotelioma di origine professionale nel 2020
Le prime dieci province per numero di casi di mesotelioma di origine professionale denunciati e accertati in Italia nel 2020:
- Torino (43 casi, 9.01%: 31 casi riconosciuti di origine professionale, 12 non riconosciuti)
- Milano (29 casi, 6.08%: 22 casi riconosciuti di origine professionale, 7 non riconosciuti)
- Bergamo (23 casi, 4.82%: 20 casi riconosciuti di origine professionale, 3 non riconosciuti)
- Venezia (20 casi, 4.19%: 20 casi riconosciuti di origine professionale)
- Alessandria (20 casi, 4.19%: 17 casi riconosciuti di origine professionale, 3 non riconosciuti)
- Trieste (18 casi, 3.77%: 14 casi riconosciuti di origine professionale, 4 non riconosciuti)
- Genova (15 casi, 3.14%: 11 casi riconosciuti di origine professionale, 4 non riconosciuti)
- Reggio Emilia (14 casi, 2.94%: 12 casi riconosciuti di origine professionale, 2 non riconosciuti)
- Ancona (13 casi, 2.73%: 11 casi riconosciuti di origine professionale, 2 non riconosciuti)
- Monza e della Brianza (13 casi, 2.73%: 10 casi riconosciuti di origine professionale, 3 non riconosciuti)
Casi di mesotelioma di origine professionale denunciati ed accertati in Italia nel 2020. Tipologia
Dei 477 casi di mesotelioma denunciati all’INAIL nel 2020, di cui 384 riconosciuti come dovuti all’attività lavorativa svolta dai lavoratori, il mesotelioma pleurico rappresenta la maggioranza con 459 casi. 18 i casi denunciati di mesotelioma peritoneale (14 riconosciuti, 4 non riconosciuti).
Nota bene: nei casi definiti come “non riconosciuti” sono compresi i casi che hanno avuto definizione amministrativa “negativa” oppure che risultano “in istruttoria”.
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Crediti immagine: foto di Goumbik da Pixabay. Modificata (riatgliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria.
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