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Un recente studio dei ricercatori della Medical University of Vienna ha identificato una particolare mutazione genomica della subunità catalitica dell’enzima telomerasi (TERT – Trascrittasi inversa telomerica) che caratterizzerebbe le forme più aggressive, ovvero i tipi non epitelioidi, di mesotelioma pleurico maligno.
La telomerasi è un enzima che svolge un ruolo essenziale nel regolare la replicazione e quindi la vita e la morte delle cellule del corpo umano.
In particolare essa consente di mantenere la lunghezza delle estremità dei cromosomi al momento della divisione cellulare.
Nelle cellule sane infatti la telomerasi è normalmente inattiva: durante la divisione cellulare le estremità dei cromosomi si accorciano determinando ad un certo punto la morte della cellula.
Al contrario essa è attiva nei tumori e mantiene le estremità dei cromosomi alla stessa lunghezza, impedendo alle cellule neoplastiche di morire.
Lo studio ed i risultati
Lo studio dei ricercatori dell’Università di Vienna ha analizzato 182 campioni biologici di mesotelioma pleurico maligno indagando le mutazioni genomiche del nucleo promotore della TERT della telomerasi.
Sui 182 campioni sono state rilevate 19 mutazioni (10.4%) associate con uno stadio avanzato della malattia ed una istologica non epitelioide.
I campioni mutati inoltre erano predittivi di una sopravvivenza globale inferiore rispetto ai campioni non mutati.
Le nuove prospettive per il mesotelioma pleurico non epitelioide
Nel contesto della medicina di precisione l’individuazione del sottogruppo di mesoteliomi con mutazione TERT costituisce una importante scoperta in particolare per i mesoteliomi di tipo sarcomatoide, bifasico e desmoplastico, con prognosi più sfavorevole.
Sono infatti allo studio farmaci in grado di bloccare la famiglia dei fattori di trascrizione ETS come nuova opzione di trattamento per i pazienti che presentino questa specifica mutazione del nucleo promotore della TERT.
Essa potrebbe costituire un nuovo bio-marcatore per una cura ‘personalizzata’ della malattia.
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Crediti immagine: foto di ar130405 da Pixabay. Modificata (ritagliata). Concessa con la stessa licenza.
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