Una ricerca pubblicata in ottobre negli Annals of Surgical Oncology mostra che una resezione estesa degli organi non strettamente peritoneali nel contesto di un intervento di CRS/HIPEC (citoriduazione + chemioterapia intraperitoneale ipertermica) nel trattamento del mesotelioma peritoneale non abbassa i dati sulla sopravvivenza media dei pazienti e anzi potrebbe migliorare la prognosi.
La ricerca sull’impatto di una estesa resezione chirurgica nei casi mesotelioma peritoneale trattati con CRS/HIPEC
L’analisi è il risultato di una revisione retrospettiva di casi di pazienti con mesotelioma peritoneale presenti in un database collaborativo americano fra il 2000 ed il 2017.
La ricerca ha individuato come oggetto di studio 174 casi.
Sono stati considerati casi con resezione estesa degli organi quelli che presentavano resezione parziale o totale di colon, intestino tenue, milza, pancreas, rene, retto, stomaco, uretere, utero, vescica.
I risultati
I risultati hanno mostrato che i pazienti nel gruppo dei casi trattati con una più ampia resezione chirurgica nell’ambito dell’intervento di citoriduzione e seguente chemioterapia ipertermica intraperitoneale non hanno presentato un incremento statisticamente significativo per quanto riguarda le complicazioni relative all’intervento e di conseguenza un decremento della sopravvivenza media.
La raccomandazione dello studio sarebbe dunque quella di una resezione più estesa ai fini di una citoriduzione completa e più efficace della neoplasia.
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Crediti immagine: foto di Sasin Tipchai da Pixabay. Modificata (ritagliata). Concessa con licenza originale. Immagine di repertorio.
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