Premi “Invio” per andare al contenuto

Mesotelioma familiare: condannata un’azienda di Padova

La Corte d’Appello di Venezia ha ribaltato la sentenza del Tribunale di primo grado che aveva negato il risarcimento del danno da perdita parentale ai familiari di una donna che si sarebbe ammalata di mesotelioma pleurico a causa dell’inalazione di polveri di amianto.

Le fibre di asbesto sarebbero state presenti sulla tuta da lavoro del padre, dipendente di una società nel settore dell’edilizia nel padovano.

All’epoca, prima dell’entrata in vigore della legge che ha bandito l’amianto nel 1992, l’uomo era stato alle dipendenze dell’azienda, poi rinominata, che produceva manufatti in cemento-amianto.

Come accertato in appello, il lavoratore rientrava a casa, dove conviveva con moglie e le due figlie, con la tuta da lavoro cosparsa di polveri di asbesto.

Le tre donne avrebbero provveduto a maneggiare e lavare la tuta da lavoro del marito e del padre, venendo inevitabilmente a contatto e inalando le fibre killer. Un’altra possibile occasione di inalazione sarebbe inoltre stata dovuta al fatto che le figlie abbracciavano il padre al ritorno da lavoro, con la tuta indosso.

Tale inalazione avrebbe causato in una delle due figlie l’insorgenza della malattia, il mesotelioma pleurico, che nel 2017 avrebbe condotto la donna alla morte.

Il mesotelioma di origine familiare può dare diritto al risarcimento dal datore di lavoro. Scrivici. CONSULENZA GRATUITA

La donna, ancora in vita, aveva già iniziato la richiesta di risarcimento per il danno biologico, morale e patrimoniale.

Il risarcimento del danno da mesotelioma familiare

In seguito al decesso della donna gli eredi e i familiari hanno proceduto alla richiesta del danno da perdita parentale che la Corte d’Appello di Venezia ha riconosciuto in più di 600mila euro.

Uno dei fattori tenuti in considerazione dalla Corte sarebbe il fatto che la donna non aveva mai lavorato, se non per una breve parentesi in una valigeria, e aveva sempre convissuto, dal 1959 al 1980 fino all’età di 21 anni, con i genitori, nel centro storico di Venezia.

Ciò avrebbe consolidato l’idea che quella derivante dalla presenza delle polveri di amianto sulla tuta da lavoro del padre fosse la possibile e più probabile forma di esposizione.

Essa avrebbe potuto essere infatti all’origine della malattia, dato che quasi in tutti i casi alla base dell’origine del mesotelioma c’è l’inalazione di fibre di asbesto.

Fonti e rassegna stampa

La notizia è stata diffusa da numerose testate giornalistiche online. Per un approfondimento si leggano in particolare , a titolo di esempio, gli articoli di G. A. su ilgazzettino.it e della redazione di business.it del 10 febbraio 2023.

Altri articoli collegati

Ti potrebbero interessare anche questi articoli:

Crediti immagine: foto di Pavel Danilyuk da Pexels. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Concessa in uso con licenza originaria.

Commenta per primo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *