Il Tribunale di Roma ha condannato in primo grado le ferrovie al risarcimento del danno per la morte di un macchinista di Palermo, deceduto nel 2015 a causa di un mesotelioma pleurico.
Il dipendente aveva lavorato per circa 30 anni, dal 1967 al 1996, con mansioni di macchinista e, secondo quanto accertato dal Tribunale, era stato esposto a polveri di amianto sul luogo di lavoro.
L’uomo aveva operato inizialmente nel settore della cantieristica navale; in seguito in diversi siti e stabilimenti, sempre riconducibili alle ferrovie: prima presso il deposito locomotive di Catania, poi a Palermo e Caltanissetta, infine nel deposito locomotive di San Lorenzo a Roma.
Alla famiglia andranno oltre 300mila euro.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da numerosi portali di informazioni online. Per approfondimenti si leggano in particolare l’articolo della redazione del Giornale di Sicilia e quello di S. F. su palermotoday.it del 2 marzo 2022.
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