La notizia è di pochi giorni fa: la Commissione UE ha approvato l’utilizzo dell’immunoterapia in prima linea per il trattamento del mesotelioma pleurico maligno non operabile.
Anche in Europa dunque sarà possibile la somministrazione in prima linea di una combinazione di immunoterapici per dare una speranza di cura agli ammalati di una delle neoplasie dell’apparato respiratorio tipiche degli esposti all’amianto, sia in ambito professionale che extra-professionale.
Il mesotelioma pleurico maligno si aggiunge alle altre neoplasie per le quali la combinazione di immunoterapici ha già ricevuto indicazione: tumore del polmone non a piccole cellule, carcinoma a cellule renali e melanoma.
Il trattamento nel mesotelioma aveva già ricevuto l’okey della FDA Food and Drugs Administration americana nell’ottobre 2020, dopo la conclusione e la pubblicazione dei risultati dello studio di fase III CheckMate-743.
I risultati della sperimentazione che hanno portato all’approvazione UE dell’immunoterapia in prima linea per il trattamento del mesotelioma pleurico maligno
Lo studio randomizzato di fase 3 CheckMate-743 aveva arruolato oltre 600 pazienti, circa la metà trattati con terapia standard e metà con la combinazione di immunoterapici.
I risultati avevano mostrato:
- sopravvivenza a due anni al 41% fra i pazienti cui erano stati somministrati gli immunoterapici rispetto al 27% del gruppo trattato con la sola chemioterapia;
- sopravvivenza globale media a 18.1 mesi per i pazienti trattati con l’immunoterapia rispetto ai 14.1 mesi del gruppo che aveva ricevuto la chemioterapia.
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