Il Tribunale di Roma ha condannato le ex Ferrovie dello Stato al risarcimento del danno in favore degli eredi di un ex dipendente deceduto a causa di un adenocarcinoma polmonare.
L’uomo era deceduto per le conseguenze della malattia nel 2017, all’età di 79 anni. Fra il 1963 ed il 1993, quando era andato in pensione, aveva svolto le mansioni prima di capotecnico e poi di dirigente.
Amianto e malattie professionali professionali nel settore del rotabile ferroviario: mesotelioma, adenocarcinoma polmonare e malattie da esposizione al cancerogeno nelle ferrovie. Leggi di più.Nello stabilire il nesso causale fra patologia ed esposizione a cancerogeni nel corso dell’attività lavorativa il Tribunale ha dimostrato come il lavoratore fosse stato a contatto sia con l’amianto che con i fumi di olio creosoto.
In particolare, quest’ultimo sarebbe stato presente sulle traversine in legno dei binari che l’azienda avrebbe lasciato che i dipendenti utilizzassero per scaldarsi, bruciandole.
Inoltre l’azienda neppure avrebbe provveduto a fornire i necessari dispositivi di sicurezza, quali apposite mascherine atte a prevenire il rischio di inalazione, né ad informare i dipendenti della pericolosità dell’eventuale esposizione.
Il Tribunale infine ha quantificato il risarcimento del danno in favore della vedova e dei figli in quasi un milione di euro.
L’olio di creosoto nel settore ferroviario e sua pericolosità
L’olio di creosoto è costituito da una miscela di composti chimici derivati dal processo di distillazione del catrame di carbone.
Nel settore ferroviario l’olio di creosoto è stato impiegato per impregnare le traversine dei binari ferroviari con la finalità di renderle più resistenti.
L’olio di creosoto infatti è un composto refrattario alle intemperie oltre ad essere un efficace funghicida ed insetticida.
Tuttavia il prolungato contatto e/o l’esposizione a fumi di olio di creosoto possono costituire un pericolo per la salute umana. Infatti, l’olio di creosoto può contenere idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in concentrazioni anche molto elevate.
Nelle tabelle Inail delle malattie professionali le miscele contenenti IPA cancerogeni (tipicamente Benzo [ A ] pirene), codice identificativo: I.6.41. C34, sono inserite in Lista I quali sostanze che possono, con elevata probabilità, essere all’origine dell’adenocarcinoma polmonareper esposizione sul luogo di lavoro.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da alcuni portali di notizie online. Per un approfondimento si leggano in particolare gli articoli della redazione di ambienteambienti.it e di ilmattinoquotidiano.it del 21 marzo 2023.
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