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Esposizione all’amianto durante il servizio militare: riconosciuto risarcimento alla vedova di un ex soldato

Ultimo aggiornamento di Redazione il

Un ex militare, impiegato tra il 1968 e il 1969 in attività di manutenzione di mezzi corazzati, è stato riconosciuto vittima del dovere.

L’uomo era deceduto a causa di un mesotelioma pleurico dopo aver operato in ambienti con elevata presenza di amianto.

Il militare era stato impiegato in qualità di aiuto specializzato e meccanico prima presso la Scuola della Motorizzazione alla Cecchignola, poi al Centro Addestramento Unità Corazzate di Capo Teulada.

Il materiale era utilizzato nei carri armati, nei locali tecnici e negli equipaggiamenti di protezione, come i guanti ignifughi.

L’assenza di adeguate misure di sicurezza ha determinato un’esposizione prolungata alle fibre nocive, avvenuta senza dispositivi di protezione individuale.

La diagnosi di mesotelioma e il procedimento giudiziario

Nel 2019, all’età di 71 anni, è stata diagnosticata all’ex militare una forma aggressiva di mesotelioma pleurico, patologia direttamente associata all’inalazione di fibre di amianto.

In seguito alla diagnosi, è stata avviata un’azione legale per il riconoscimento del nesso causale tra l’attività svolta durante il servizio di leva e l’insorgenza della malattia.

Nel febbraio del 2022, il decesso dell’ex militare ha interrotto il procedimento in corso, che è stato successivamente proseguito dalla vedova.

La sentenza del Tribunale

A seguito dell’istruttoria, il tribunale ha riconosciuto lo status di “vittima del dovere”, stabilendo un risarcimento in favore della vedova, che comprende:

  • un’erogazione una tantum di 285.000 euro
  • un vitalizio mensile di 2.000 euro

L’analisi delle prove ha confermato l’esposizione all’amianto durante il servizio militare e la correlazione con la patologia che ha determinato il decesso.

Nonostante la sentenza favorevole, è stata presentata impugnazione contro la decisione del tribunale.

Fonti e rassegna stampa

La notizia è stata diffusa da numerose testate giornalistiche online. Per un approfondimento si consiglia di leggere in particolare l’articolo di E. B. su agronline.it e l’articolo della redazione di L’Unione Sarda.it del 15 marzo 2025.

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Crediti immagine di copertina: foto di Pavel Danilyuk da Pexels. Modificata (ritagliata, degradata e ridimensionata). Concessa con licenza originaria Pexels. Immagine di repertorio.

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