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Una nuova ricerca con capofila il Dipartimento di Chirurgia Toracica universitaria di Catania, pubblicato sulla rivista open-access Heliyon nel maggio 2023, pubblica i risultati di uno studio preliminare sui possibili benefici di un intervento di chirurgia mini-invasiva, combinata con la procedura HITHOC (chemioterapia iper-termica intratoracica), nel trattamento dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno.

Si tratta di uno studio (Trial Number no. ISRCTN12709516) condotto in modo randomizzato (ovvero una sperimentazione in cui i pazienti sono assegnati casualmente a due gruppi trattati con diverse procedure) effettuato su 27 pazienti reclutati fra il 2011 ed il 2017 presso il reparto di chirurgia toracica dell’ospedale Morgagni di Catania, l’azienda ospedaliera universitaria di Palermo e l’azienda universitaria ospedaliera di Catania.
I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi:
- Gruppo A (14 pazienti): trattato con pleurodesi, ovvero una procedura chirurgica praticata allo scopo di far aderire le pleure per fissare lo spazio pleurico, in modo da evitare versamenti pleurici ricorrenti.
- Gruppo B (13 pazienti): trattato con la procedura mini-chirurgica di pleurectomia/decorticazione pleurica video-assistita associata a una successiva chemioterapia iper-termica intra-toracica: una immissione di farmaci chemioterapici ad alta temperatura nella cavità toracica al fine di ‘uccidere’ le cellule cancerogene sfuggite alla rimozione chirurgica.
Risultati della sperimentazione sull’efficacia della chirurgia mini-invasiva combinata alla chemioterapia ipertermica nel trattamento del mesotelioma pleurico
- Al follow-up a 19 mesi per i pazienti del Gruppo A uno solo su 14 pazienti era ancora in vita.
- Al follow-up a 28 mesi per i pazienti del Gruppo B 4 pazienti su 13 erano ancora in vita.
- La sopravvivenza globale media dei pazienti del Gruppo A rispetto a quelli del Gruppo B è stata di 19 vs 28 mesi a far data dalla diagnosi e di 19 vs 23 mesi a far data dal trattamento.
- I pazienti con istologia di mesotelioma epitelioide hanno registrato una sopravvivenza globale media di 15 mesi nel Gruppo A e di 45 mesi nel Gruppo B.
- Il trattamento riservato ai pazienti del Gruppo B non ha mostrato particolari benefici rispetto al trattamento dei pazienti nel Gruppo A per le persone affette da mesotelioma di tipo bifasico e/o sarcomatoide.
Visti i risultati incoraggianti lo studio si propone come apripista per una ricerca che coinvolga un numero più importante di pazienti e che possa validare il trattamento di chirurgia mini-invasiva associata alla chemioterapia iper-termica intra-operatoria (HITHOC).
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