Il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto l’assoluzione per mancanza di prove per i dirigenti della ex Firema, imputati per omicidio e lesioni colpose nel procedimento che avrebbe dovuto accertare le eventuali responsabilità per la morte di 19 lavoratori e le lesioni colpose di circa altre 80 persone ammalatisi di malattie asbesto-correlate.

La Firema è stata una storica azienda di Caserta nella produzione e riparazione di materiale rotabile ferroviario. Dal 2015 è stata rilevata dalle società Titagarh Wagons e Adler Plastic e inglobata nella società poi divenuta Titagarh Firema.
Alcuni degli imputati già erano stati assolti nel primo processo dove però l’accusa era quella di rimozione e omissione dolosa di misure di sicurezza contro gli infortuni sul lavoro.
Nel nuovo processo sono risultate incerte soprattutto le testimonianze dei lavoratori per la difficoltà di verificare e ricordare fatti avvenuti prima degli anni ’90 quando la bonifica dal pericoloso minerale fu portata a termine in azienda.
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata diffusa da numerosi organi di informazioni online. Per un approfondimento si leggano in particolare l’articolo dalla redazione del Corriere del Mezzogiorno e di Ansa del 3 ottobre 2022.
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Crediti immagine: foto di Manuel Sechi da Pixabay. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Immagine di repertorio. Concessa in uso con licenza originaria.
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