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La Corte d’Appello di Roma ha confermato la condanna di primo grado che riconosceva ai familiari di un lavoratore presso la filiale romana di una nota banca, deceduto a causa di un mesotelioma pleurico, il diritto agli arretrati della rendita Inail per malattia professionale e alla rendita ai superstiti.

L’uomo aveva lavorato nella sede della banca, situata nel quartiere EUR di Roma, per quattordici anni a far data dal 2000.
Secondo quanto dimostrato dal legale dei familiari però la filiale sarebbe stata definitivamente bonificata dall’amianto soltanto nel 2007 esponendo così per diversi anni il lavoratore alla possibile inalazione di fibre di asbesto inevitabilmente disperse dal materiale impiegato a spruzzo anche sulle travi del soffitto dell’edificio.
I casi di mesotelioma nelle banche dal 1993 al 2018: dati VII Rapporto del Registro Nazionale dei Mesoteliomi
Da quanto emerge dai dati riportati nel settimo e ultimo rapporto ReNaM (Registro Nazionale dei Mesoteliomi) sono 113 i casi di mesotelioma certo, probabile o possibile segnalati in Italia fra il 1993 ed il 2018.
Il dato colloca la categoria economica “Banche/Assicurazioni/Poste” al 31esimo posto, con lo 0.5% del totale dei casi (22.091).
Fonti e rassegna stampa
La notizia è stata pubblicata da numerose testate giornalistiche di informazione online. Per un approfondimento si rimanda in particolare all’articolo della redazione di RomaToday o a quello della redazione di weblombardia.it, entrambi del 15 settembre 2023.
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Crediti immagine di copertina: foto di EKATERINA BOLOVTSOVA da Pexels. Modificata (ritagliata e ridimensionata). Immagine di repertorio. Concessa in uso con licenza originaria Pexels.
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